Firmato oggi dal Ministro dell’Ambiente il Regolamento End of Waste carta, la notizia è riportata dalle principali agenzie di stampa. Un’importante norma che abbiamo fortemente voluto e che il nostro settore attendeva da tempo.
Per Unirima questo rappresenta un altro grande risultato grazie al lavoro svolto dalla nostra associazione che si è fatta parte attiva per chiedere l’emanazione del Decreto End of Waste e – sin dal primo incontro con la struttura tecnica del Ministero dell’Ambiente – abbiamo chiesto che il decreto fosse conforme a quanto previsto dalla norma EN 643 e che fosse inserito un limite anche per la frazione organica.
Il regolamento si suddivide in 7 articoli (che definiscono gli ambiti di applicazione, i criteri ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto, gli scopi specifici di utilizzabilita’), e 3 allegati. Il primo “reca i criteri generali ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto, con esplicito riferimento alla norma UNI EN 643“. Il secondo “individua gli scopi specifici per cui sono utilizzabili la carta e cartone recuperati” mentre l’ultimo “riporta il modello della dichiarazione di conformita’ (DDC), redatta sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta‘”. che reca l’anagrafica del produttore e le dichiarazioni del produttore sulle caratteristiche della carta e cartone recuperati”.
I punti principali dell’Allegato 1 del regolamento con i requisiti (p.to a) che deve avere la carta per essere considerata EoW e l’elenco dei rifiuti ammessi (pt.o b) per la produzione di carta e cartone End of Waste (Materia Prima Secondaria) e quello non ammessi
Qui il link alla nostra precedente circolare con il testo del regolamento: https://www.unirima.it/schema-di-regolamento-end-of-waste-carta-
AGI0807 3 CRO 0 R01 / Ambiente: Min.Costa firma per ‘end of waste’ di carta e cartone = (AGI) – Roma, 24 set. –
Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha firmato il regolamento recante la disciplina per l’end of waste (cessazione della qualifica di rifiuto) di carta e cartone, elaborato a seguito di numerosi incontri tecnici e consultazioni con ISPRA, organo tecnico del Ministero dell’Ambiente, e gli operatori del settore, nonche’ l’ISS per la valutazione degli impatti sull’ambiente e salute umana”.
Per il ministro si tratta di “un tassello indispensabile per la valorizzazione del potenziale dei rifiuti e puo’ dare un forte contributo allo sviluppo delle potenzialita’ del settore di riciclo. Una societa’ del riciclo e del recupero diventa tale nel momento in cui i materiali possono essere reintrodotti sul mercato ed essere in grado di competere con le materie prime vergini, consentendo una riduzione del consumo di risorse naturali e materie prime, e la riduzione del quantitativo di rifiuti da destinare allo smaltimento”. (fonte AGI)