E’ stato approvato dal Senato un emendamento nell’ambito del c.d. “Decreto Sblocca Cantieri” – ddl di conversione del Decreto-Legge 18 aprile 2019, n. 32 – che, secondo le dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente Costa, trova una soluzione al problema del blocco delle autorizzazioni degli impianti di riciclo relative all’ “End of Waste” caso per caso.
Questo il testo dell’emendamento:

Ripercorriamo sinteticamente la vicenda:
- la sentenza del Tar del Veneto n. 1422 del 28 dicembre 2016 (sezione Terza (Venezia) aveva affermato che se c’è “la mancanza di regolamenti comunitari o di decreti ministeriali relativi alle procedure di recupero” le Regioni potevano concedere autorizzazioni caso per caso sull’End of Waste.
- il Consiglio di Stato con la sentenza n. 1229/2018 del 28 febbraio 2018 si era espresso sul diniego per il rilascio di autorizzazioni caso per caso da parte delle Regioni (ex articolo 196, comma 1, lettera d) ed e) Dlgs 152/2006) anche se era verificato il rispetto delle condizioni generali richieste per la cessazione della qualifica di rifiuti previste dall’articolo 184-ter, comma 1, Dlgs 152/2006
- la Corte di Giustizia UE con la sentenza 28 marzo 2019 (causa C60-18), su caso inerente l’Estonia, ha di fatto confermato la sentenza del Consiglio di Stato affermando che : “gli Stati membri possono prevedere la possibilità di decisioni relative a casi individuali, in particolare sulla base delle domande presentate dai detentori della sostanza o dell’oggetto qualificati come rifiuti”; pertanto i giudici della Corte precludono alle autorità competenti il rilascio di autorizzazioni caso per caso in carenza di criteri europei o nazionali per la cessazione della qualifica di rifiuto, criteri che,possono essere stabiliti solo con atti giuridici nazionali. Quindi, pur potendo le Regioni concedere le autorizzazioni per il recupero, esse tuttavia sono sprovviste dalla facoltà di individuare autonomamente i criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto in base ai quali concedere tali autorizzazioni.
L’emendamento inserito nel DL “Sblocca cantieri” conferma il principio che le Regioni non hanno titolarità in merito ai criteri End of Waste. Il Ministero dell’Ambiente ha facoltà di armonizzare le autorizzazioni già rilasciate mediante delle Linee guida a cui devono adeguarsi, entro 12 mesi dalla loro emanazione, gli impianti già autorizzati.
Francesco Sicilia
DG Unirima